Opera di Teatro di Frontiera, quello che approfondisce i luoghi di confine, di scontro e porta alla ribalta gli umili, gli sconfitti e le meschinità di quelle parti di Storia che si vorrebbero insabbiare. Non c'è situazione più ai limiti della guerra, di una dittatura per mettere in scena l'uomo spoglio, ma al contempo mai piatto, nella sua natura duplice e cangiante. In queste nove scene, che onorano nel titolo e nella struttura "Terrore e Miseria nel Terzo Reich" di Bertolt Brecht, Sinisterra ritrae episodi di vita quotidiana negli anni della dittatura di Franco e lo fa con un incalzante ritornello: dimenticare è come uccidere due volte, non ci si libera dei prigionieri, della moltitudine ribelle, della parola e dell'idea.