Il Pojanistan dalla sua fondazione a oggi, da Antenore agli imprenditori e agli artigiani che si muove per le lande di un Veneto immaginario, indefinito, anzi infinito. Un eterno in perpetuo divenire, tra leggende e storie vere - leggende che paiono storie vere e storie vere che paiono leggende. Andrea Pennacchi torna ai suoi personaggi più cari e "familiari" per proiettarli sul corso storico, in un libro impegnativo, tra l'osteria e il teatro, il capannone e una sagra. Dalle golene ai Monti Lessini, dai Colli Euganei alle lagune, tutto si muove e tutto è eternamente immobile. E la storia ci parla - anzi, ci urla - dell'attualità, con un sapiente gioco linguistico che ha già avuto modo di convincere lettori e spettatori di tutta la Penisola.