La fortuna di Alberto Savinio oggi è legata soprattutto alla sua attività di narratore. Ma è stato anche apprezzato musicista, autore e registra teatrale. Eppure, forse, la sua grandezza traspare soprattutto dalla sua attività di pittore. Fu tra i fondatori del movimento surrealista a Parigi e quella disposizione all'arte onirica cercò di introdurre nell'Italia prossima al fascismo e pronta a farsi pervadere da un "ritorno all'ordine" che doveva fare tabula rasa di tutte le avanguardie d'inizio Novecento. La pittura di Savinio, i suoi "poltrobabbi", le sue "poltromamme", la sua passione per l'antropomorfismo hanno qualcosa di comico, passando per la strada del grottesco. Questo volume testimonia proprio la passione di Savinio per la comicità popolare esercitata soprattutto in qualità spettatore teatrale professionista per la rivista Omnibus (fondata da Leo Longanesi) negli anni immediatamente precedenti la Seconda guerra Mondiale. Anna Fougez, Wanda Osiris, Erminio Macario, Enzo Turco, Virgilio Riento, ma soprattutto i tre fratelli De Filippo, Eduardo, Peppino e Titina, animano le pagine di questo libro curato dallo storico del teatro Nicola Fano.