Il volume delinea, attraverso gli spettacoli, il racconto dell'attività decennale della Compagnia Katzenmacher guidata da Alfonso Santagata a Gavorrano, un piccolo paese del grossetano e in particolare nella miniera di Ravi: una terra montuosa ma accogliente, ferita nel corpo e nella storia da un passato di estrazioni metallifere. Un paese di ex-minatori, teatro di scioperi titanici, che da una parte ha seppellito nel proprio ventre decine e decine di lavoratori, e dall'altra ha accolto, come una madre, emigranti da tutta Italia. La Compagnia Katzenmacher vi arriva nel 2010 e si inserisce immediatamente in quel tessuto sociale: avvia laboratori per coinvolgere gli appassionati del posto e seminari su tematiche locali. Vengono inoltre prodotti numerosi spettacoli dove la poetica e i temi portanti del lavoro di Alfonso Santagata (la tragedia e i sentimenti, il silenzio e il mistero) si sposano con il presente e il passato, la realtà e la memoria della miniera.