In un ideale dialogo tra passato e presente, attraverso tre lunghi saggi (Il teatro del popolo, Il teatro popolare, Scena e tribuna da Dreyfus a Pétain), il volume ripercorre il rapporto tra teatro, autore e pubblico: da una visione sostanzialmente elitaria dell'arte teatrale, con il Novecento si passa a un intrattenimento di massa, dove il teatro finisce perfino per diventare mezzo di propaganda di regime.