Bilancio sui metodi dell'analisi della messinscena e, al tempo stesso, tentativo di «delinearne una nuova prospettiva», il volume costituisce uno studio fondamentale sulle tecniche attoriche e sullo sviluppo dell'arte della rappresentazione teatrale. Spaziando dagli elementi costitutivi dello spettacolo (le componenti della scena e il ruolo dell'attore) fino al rapporto intimo tra lo spettatore e ciò che accade sul palco (le condizioni della ricezione riguardo al profilo sia psicologico che antropologico), Pavis traccia un'esauriente indagine teorica in cui «la messinscena non è più concepita come trasposizione di un testo in una rappresentazione, ma come la produzione scenica in cui un autore» diviene l'unica autorità per «dare forma e senso all'insieme dello spettacolo».