Italia-Svezia 2-2. Un progetto teatrale per l'Europa delle diversità. Due autrici drammatiche italiane, Magdalena Barile e Sara Sole Notarbartolo, e due svedesi, Katarina Carlshamre e Mia Törnqvist. Quattro sguardi femminili diversi su vite di europei di oggi: nativi, immigrati, svedesi, turchi, italiani, iracheni... Emozioni: odio, amore, infanticidi, slittamenti della memoria e delle relazioni familiari. Diversità dinamiche che ci trasformano. Katarina Carlshamre, "La morte è un punto" Un ospedale psichiatrico o una stanza che lo sguardo della protagonista trasforma in ospedale, ricordando l'infanticidio commesso anni prima? Madri che uccidono. Infanticidi che raccontano la trasformazione, oggi più complessa, del corpo della donna nel corpo di madre. La madre che si diventa e la madre che ci ha generate. Mia Törnqvist, "La tua Istanbul" Emigrazioni, spostamenti, conflitti che nascono nella quotidianità: Yavuz, padre attore e anarchico; Selim, un figlio che non parla più il turco; Recep, l'altro figlio che frequenta la moschea; Klara, una svedese. Amori. Il cibo, un'ascia da intagliatore, un armadio, un coltello per tagliare le verdure.