Il libro di Guido Parisi propone un percorso drammatizzato attraverso la letteratura italiana fra autori classici (Dante, Boccaccio, Foscolo) e moderni, da Palazzeschi alla canzone d'autore e in particolare a Fabrizio De André e alla magia della sua Marinella. Parisi, attraverso un'esperienza didattica amplissima fra università di svariate parti del mondo, dal Canada, alla Lituania, alla Finlandia e alla Polonia, ha esperimentato per molti anni l'utilità del teatro per l'apprendimento dei valori di un testo letterario famoso e di una lingua straniera. L'idea è innovativa eppure classica insieme. Del resto il rapporto fra arte teatrale e vita segna in profondo la storia della letteratura italiana da Dante a Pirandello. Per il secondo e il suo "teatro nel teatro" è in questo senso evidente, ma pure la stessa Divina Commedia ci mostra un pellegrino che è anche spettatore dei vari drammi inscenati davanti ai suoi occhi da quegli spettri che appaiono al suo cospetto e lo inquietano, per poi poco a poco pacificarlo e condurlo alla gloria dei cieli in un totale appagamento.