La "Vergine madre" del titolo viene dal Paradiso: la sua grandezza è posta accanto alla lussuria di tutte le donne come Francesca, al lato oscuro di Ulisse, all'aspetto meraviglioso e terribile di un padre come Ugolino, alla santità dei bambini come Piccarda: è la "commedia umana" di Dante, un percorso costeggiato da figure che compongono il disegno di una famiglia. Dalla lettura delle parole di Dante (eternamente ripetute, come le preghiere) scaturiscono storie. E a cantarle e raccontarle è qui una donna, perché più spesso sono le donne a pronunciare, senza mediazioni, il desiderio di salvezza e di pace. Dopotutto Sheherazade si salva raccontando; e l'anima ha sicuramente una voce femminile. È a proposta di Lucilla Giagnoni nelle pagine del libro e nelle immagini del DVD dello spettacolo in cui la letteratura e la vita si fanno teatro.