Se volessimo descrivere il fiuto, proprio dei grandi uomini di teatro, che dimostrò Dario Niccodemi negli anni in cui diresse la Compagnia Drammatica Italiana (1921-1930), basterebbe ricordare quella infuocata sera del 9 maggio 1921, al "Valle" di Roma, quando il direttore della formazione teatrale firmò il debutto di Sei personaggi in cerca d'autore. Sera di battaglia, tra fischi, urla e tentativi di aggressione fisica nei confronti di Pirandello. Anche Niccodemi, una volta letto il copione, aveva sentito dentro di sé un'istintiva contrarietà, subito seguita - ecco il proverbiale fiuto del regista livornese - dalla constatazione di trovarsi di fronte a un'opera destinata a rivoluzionare la storia del teatro. Regista vero, Niccodemi, in anni in cui il termine non aveva ancora preso piede in Italia. Tagliava e riadattava brani di un testo, se ciò serviva a valorizzarne lo spirito autentico; portava in ritiro gli attori, allo scopo di accrescerne l'affiatamento; pretendeva che ognuno di essi studiasse l'intero testo e le parti dei colleghi, non soltanto la sua; curava con meticolosità la scenografia. L'attività della sua compagnia rappresentò, nel corso degli anni Venti del Novecento, una svolta fondamentale per il teatro italiano. Dalle ammuffite scene ottocentesche, al moderno teatro di regia. Partendo da tali presupposti, questo libro - in buona parte basato sul materiale cortesemente messo a disposizione dall'Archivio Niccodemi di Livorno - ricostruisce la vicenda umana e artistica di Dario, dagli anni parigini della Belle Époque, quando metabolizzò, al fianco della celebre Gabrielle Réjane, la lezione di maestri come Antoine e Stanislavskij, fino alle tournées europee e sudamericane della compagnia. Una cavalcata nel mondo del teatro degli anni Venti, seguendo intuizioni, successi e delusioni del brillante commediografo, autore di testi come La maestrina e La nemica, che nel 1921 si lanciò nella nuova avventura di direttore di una compagnia, in cui brillarono le stelle di Vera Vergani, Luigi Cimara e Luigi Almirante. Senza dimenticare il Niccodemi abile talent-scout, grazie alla scoperta di futuri mostri sacri, del calibro di Anna Magnani ed Elsa Merlini. Il libro contiene un ricco patrimonio di fotografie inedite, molte delle quali eseguite da Leonardo Casalini.