Questo volume rappresenta la traduzione sulla carta di un convegno dedicato alla memoria di un grande artista, Maurizio Agasucci, ripensata nell'ottica di un'ermeneutica su teorie, tendenze e tensioni che hanno attraversato il teatro nel secondo Novecento. I contributi di studiosi e operatori - Pierfrancesco Giannangeli, Enrico Pulsoni, Allì Caracciolo, Gastone Pietrucci, Massimiliano Sport Bianchini, Matteo Cioci, Aida Ginaldi Giachini, Rubina Giorgi, Maria Novella Gobbi e Giorgio Sposetti - costituiscono il tentativo di restituire un pensiero organico, partendo dal lavoro di un attore, su un universo in continuo equilibrio tra tradizione e nuove tendenze. Una memoria che si radica sul valore etico del teatro, che si fa segno estetico nelle fasi di preparazione e realizzazione dello spettacolo.