All'inizio degli anni '50, nella vivacissima Parigi postbellica, il giovane Alessandro Pizzorno vive una stagione di ineguagliate esperienze culturali che spaziano dall'antropologia agli studi sulla musica, la danza, la tragedia greca. Corrispondente della radio italiana, alla quale invia pezzi sugli ambienti e le mostre d'arte, in quei giorni Pizzorno vede per la prima volta, in francese, i "Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello. Questa straordinaria messe di stimoli lo porterà a scrivere un breve testo sul tema della maschera, nel quale si interroga, con squisita libertà intellettuale, sui modi in cui simboli, rituali, forme artistiche e oggetti quotidiani mediano tra ruolo e persona, tra esperienze intime e loro rappresentazione pubblica.