"Guardare è essere pittore, soffrire è essere poeta. Dall'unione della plasticità e dell'anima si può far nascere la più bella arte vivente integrale: il teatro." Con queste parole, Henry Bataille descrisse la magia del teatro, così da abbattere i limiti delle diverse espressioni artistiche, dando forma a una loro sintesi. Allo stesso modo, Massimiliano Affenita ha saputo realizzare, con scrupolo e senso civico, un percorso in cui ha trasferito sulla parola l'immagine scenica. Nove storie che vanno dal passato (Giulio Cesare, Temistocle, le guerre latine) al presente (persone di oggi che hanno lasciato un segno indelebile), fino a un futuro fantascientifico. Chiudete gli occhi, quindi, e date sfogo all'immaginazione. Si stanno per spegnere le luci e si apre il sipario. Nel profondo silenzio della pagina vi è la sala, va in scena il vero.