La dimensione conflittuale contrassegna sempre più le odierne società multiculturali. I tradizionali strumenti teorici e applicativi con cui vengono affrontati questi conflitti - spesso caratterizzati dall'elemento della violenza - si dimostrano largamente inefficaci. In particolare, il fallimento delle cornici multiculturaliste chiede di sviluppare nuovi approcci in grado di prevenire l'uso della violenza e la sua escalazione. Per far questo l'attenzione non va rivolta soltanto alle ragioni di tali conflitti, ma anche alle prassi in grado di trasformarli, possibilmente mettendo in campo la forza della nonviolenza. Questo libro, che si muove lungo tale direzione applicativa, estende all'ambito giuridico le potenzialità delle dinamiche interculturali che le scienze sociali hanno già approfondito in molti settori della vita comune, mettendo in luce l'utilità del diritto interculturale.