Che cos'è una relazione? Che cosa un segno? Il significato è relazionale? Il libro pone queste domande intrecciando in un dialogo che attraversa i secoli le prospettive di due classici della filosofia e di una delle voci più radicali dello Strutturalismo europeo. Dall'articolato percorso nei ed oltre i testi emerge l'elaborazione, aperta e mai definitiva, di un lessico comune per parlare dei principi della semiotica e per interrogarsi sul senso e sulla vita, poiché dove c'è vita c'è significato. La ricerca indica che il senso è una domanda rivolta a un significato relativo a una società e una cultura passate, di un passato anche prossimo (ma non per questo meno passato): nel dialogo, come fatto etico-esistenziale e al tempo stesso logico, l'umano coglie la propria specificità all'interno del vivente e l'analisi testuale trova un principio.