Oggi affermare che viviamo immersi nella tecnologia sembra quasi una banalità. Ma sappiamo davvero di cosa stiamo parlando, oppure pensiamo allo smartphone, alla Apple TV e al computer? Attraverso un dialogo fitto tra le scienze cognitive più rigorose e d'avanguardia e gli studi di Marshall McLuhan, ma anche il movimento cyborg, le serie tv e il cinema, le sostanze psichedeliche e la bioelettricità, Francesco Parisi offre una lettura originale di una parola così comune da essere stata quasi svuotata di senso. La tecnologia non è solo qualcosa che usiamo, ma è qualcosa che siamo, un processo essenziale e costitutivo del nostro stare al mondo e della nostra storia evolutiva. Inoltre le tecnologie producono sull'uomo effetti di ritorno che modificano le condizioni di partenza; realizziamo sempre nuove tecnologie perché ad essere costantemente rinnovati siamo noi.