Il volume fa chiarezza sui termini usati per descrivere l'ecosistema della disinformazione, raccogliendoli in un glossario che aiuta a dare struttura a un dibattito in divenire e talvolta contraddittorio. I lemmi del glossario sono in gran parte prestiti anglofoni, che talvolta sono entrati nei dizionari italiani prima che in quelli inglesi; tuttavia, anche se la forma esteriore ha lo stesso suono, l'ambito semantico può variare. È importante capire le differenze, tanto più per quella parte della comunità italiana che intenda seguire e partecipare al dibattito internazionale: l'autrice offre chiarimenti in questo senso, sottolineando sia le difformità che le identità di vedute. Ciascun lemma viene spiegato a partire da un'analisi contrastiva dei dizionari linguistici italiani e inglesi. Ogni voce è integrata da suggerimenti di lettura che vanno dalla filosofia alle scienze sociali, dalla comunicazione alla psicologia, raccolti con intento bibliografico e osservati dal punto di vista delle discipline del libro e del documento.