Cosa rende un insegnante un buon insegnante? Come si fa a valutare (e ad auto-valutarsi come) un buon insegnante? E, ancora, buoni insegnanti si nasce o si diventa? Al fine di rispondere a questi interrogativi il volume prende in esame la comunicazione non verbale dell'insegnante in classe, approfondendo le principali linee di tendenza nazionali e internazionali alla base della letteratura teorica e di ricerca. La tesi di fondo è che il non verbale sia di pari importanza rispetto al verbale, e che il modo di comunicare non possa prescindere dal suo contenuto. Come è stato ampiamente dimostrato dalla letteratura riportata all'interno del testo, azioni definite "non verbali", quali guardare negli occhi i propri studenti, avvicinarsi o sorridere, non solo migliorano il clima di classe, ma incidono anche sugli apprendimenti. La video-osservazione è proposta quale pratica valutativa finalizzata alla rilevazione del comportamento non verbale dell'insegnante in classe e allo sviluppo della riflessività docente.