La comunicazione è sempre più ibrida e mutante. Ciò che fino ad alcuni anni fa erano definizioni chiare, ambiti professionali definiti, discipline consolidate sono oggi territori scivolosi e pericolosi. Assistiamo ogni giorno a veri e propri spillover concettuali che aprono nuove prospettive inaspettate. Cosa accade se immaginiamo una metamorfosi di quello che oggi è riconosciuto come un modello? Quello che in questo libro interessa mostrare è il germinare del possibile dal codice del presente, in alcune voci distopiche che sono futuri possibili della comunicazione. Un libro di testo piovuto dal futuro per aiutarci a comprendere il nostro tempo e a immaginarne di nuovi, più liberi e felici. Introduzione di Guido Tattoni.