Studiare il giornalismo non è facile. Non lo è per due buone e solide ragioni. La prima è ovvia: il giornalismo è una macchina complessa. Lo era duecento anni fa, quando c'erano soltanto i giornali, a maggior ragione lo è oggi con la moltiplicazione delle piattaforme di produzione e diffusione. Studiare il giornalismo è poi tutt'altro che facile perché i giovani (e quindi gli studenti) non leggono i giornali, guardano poca tv, alla radio ascoltano musica, sul web raccolgono le notizie in modo casuale. Lo studente dei Corsi di laurea in Scienze della comunicazione (non solo lui, magari) non può, tuttavia, non sapere che cos'è, come funziona, come si articola, come si diffonde, come viene usato e consumato il giornalismo. Non può permetterselo, perché non comprenderebbe altrimenti come funziona il sistema dei media.