David è un ragazzino difficile: abbandonato dalla madre da piccolo, parla con difficoltà, è violento e apparentemente ritardato. Le famiglie alle quali è stato affidato insieme alla sorella hanno finito per rispedirlo agli assistenti sociali. Il suo modo di fare ordine in una vita spezzata è quello di trovare la «cosa veramente peggiore»: andare dal dentista, essere picchiato dai compagni, non avere nessuno che si preoccupa per lui. Fino a quando, insperabilmente, i brandelli della sua esistenza cominciano a trovare un significato: la «nuova famiglia» è una donna sola che potrebbe essere sua nonna, ma che lo tratta con rispetto e affetto, e i suoi nuovi amici sono una bambina più piccola e geniale - e per questo emarginata proprio come lui - e un piccolo gufo orfano. Torey Hayden, una delle autrici più esperte e attente al mondo dell'infanzia e ai suoi problemi, ha scritto questo libro sui bambini e rivolto anche ai bambini con la maestria e la delicatezza che l'hanno resa un vero e proprio punto di riferimento amatissimo dal pubblico. "La cosa veramente peggiore" è un romanzo breve, delicato e crudele al tempo stesso, come tutte le storie sull'infanzia violata e salvata dalla forza dell'amore.