Il Bombardiere è una figura magica, che si tinge di nero, puzza di zolfo combusto e reca sugli abiti i segni delle scintille e delle vampe di fiamma da cui è circondato nello svolgimento del suo compito. O, più semplicemente, è un uomo, un soldato, che conosce le materie scientifiche, la matematica, la geometria, fa lavorare compassi, archipendoli, cunei per l'alzo dei pezzi e tutto un armamentario quasi sconosciuto ai più. Grazie agli studi della dott. Zatini, la figura del bombardiere viene dunque presentata sotto i suoi molteplici aspetti. Una figura che, nonostante le sue conoscenze non trascurabili per l'epoca in cui viveva, restava ai margini dell'esercito e della storia, ma che, al tempo stesso, si trovava ad essere elemento importante e irrinunciabile al punto da costituire, spesso, merce di scambio "diplomatico" fra gli stati in guerra, per la sua capacità di gestire le nuove terribili macchine belliche che tanto contribuivano all'affermazione e al mantenimento del potere.