Il poeta Yéhudah Ha-Lewl è stato il primo nella storia del pensiero ebraico a sottoporre a critica radicale la tesi dell'identità tra verità filosofica e verità religiosa. Questa opera, di grande importanza per la cultura israelitica, attacca con vigore il tentativo di stabilire un accordo tra speculazione dei filosofi e rivelazione del Dio di Israele. Concepito sotto forma di dialogo tra un saggio ebreo e il re dei Khàzari, l'ideale scambio tra i due vuole dimostrare la superiorità della religione rivelata sulla speculazione filosofica, e difende la fede ebraica dalle argomentazioni dei filosofi cristiani e musulmani. Importante documento di quella grande cultura arabo-ebraica che fiorì in Spagna dopo l'anno Mille, Il re dei Khàzari presenta i primi elementi fondamentali della cultura ebraica confluiti in seguito anche nella tradizione occidentale.