Capitalismo e schiavitù. Il colonialismo come motore della Rivoluzione industriale

Editore: Meltemi
EAN: 9788855199575
Pagine: 374 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 16 febbraio 2024
Collana: Linee
A partire da 24,00 €

Descrizione

Frutto di uno studio del 1944, "Capitalismo e schiavitù" costituisce un'opera imprescindibile nella comprensione del successo sia finanziario sia politico dell'Impero britannico. Rivelando le connessioni tra capitalismo e razzismo, Eric Williams dimostra infatti come la tratta degli schiavi sia stata il motore del progresso economico e industriale della Gran Bretagna. Il volume ripercorre l'ascesa e la caduta della tratta atlantica tra Settecento e Ottocento, sostenendo che l'impiego di schiavi neri nell'Impero britannico - e, di conseguenza, il fenomeno del razzismo - abbia avuto inizio per ragioni di natura esclusivamente economica: promuovere il capitalismo industriale attraverso il reperimento di manodopera a basso costo. Dati questi presupposti, l'autore mostra inoltre, ancor più sorprendentemente, come la schiavitù sia stata abolita soltanto quando cessò di essere finanziariamente sostenibile, smentendo così il mito che vedeva nell'emancipazione degli schiavi neri il segno del progresso morale della Gran Bretagna. Riconosciuto come "il punto di partenza per una nuova generazioni di studi", il volume resta ancora oggi una lettura essenziale per chi voglia comprendere la modernità e il mondo post-coloniale.

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