Con questo saggio l'autore completa la ricostruzione storica dedicata all'editoria milanese, partendo dalle origini nel Quattrocento per arrivare fino agli anni Sessanta dell'Ottocento. La nascita e gli sviluppi dell'editoria a Milano sono un capitolo di grande rilevanza, non solo per l'evoluzione culturale e letteraria di una città, ma per la storia dell'intero Paese. Pur non mancando contributi fondamentali su singoli aspetti, periodi e protagonisti, si tenta qui per la prima volta di offrire un quadro unitario, in una visione di sintesi complessiva. Un viaggio documentato, suggestivo e ricco di sorprese, che consentirà di scoprire una città editoriale dai mille volti. Dall'attività di Antonio Zarotto e dai primi decenni della tipografia milanese, l'analisi prosegue con la produzione e il ruolo avuto a Milano dalle grandi famiglie di tipografi nel Cinquecento e nel Seicento, per esaminare i fenomeni di continuità e transizione nel Settecento e infine entrare nel vivo dell'industria editoriale ottocentesca (il romanzo, i libri per la scuola e i ragazzi, i libri religiosi, ecc.).