Il Gruppo Ortler-Cevedale costituisce una barriera di colossi montuosi ricoperti di nevi e di ghiacciai, tutti superiori a 3000 metri, di difficile accesso da entrambi i versanti e con un unico valico, quello dello Stelvio. È su questo fronte che i nostri alpini, tra il 1915 e il 1918, combatterono duramente per evitare l'avanzata delle truppe austriache. Questo resoconto, ben documentato e corredato da immagini d'epoca, rende omaggio a un fronte che fu meno cruento di quelli delle grandi battaglie su Isonzo e Piave, ma non meno decisivo per la nostra storia. A trenta gradi sotto zero l'imperativo era uno solo: arrivare prima del nemico austriaco. Un nemico rispettato da uccidere solo perché stava scritto nella legge della guerra.