Il libro descrive il travaglio del passaggio dal fascismo alla democrazia in Italia e i drammi che esso ha comportato per migliaia di persone e di famiglie, coinvolte nel vortice dell'odio fratricida prodotto dalla guerra civile, con l'esame di due casi esemplari. Il primo relativo a Giancarlo Puecher e il secondo a Biagio Sallusti, che possono dare un'idea del clima generale che regna nel nostro paese durante il periodo della RSI e nei primi anni della rinata democrazia. Essi vengono illustrati con un'ampia riproduzione di documenti d'archivio, perlopiù inediti, al fine di permettere al lettore di farsi un'opinione personale dei fatti narrati e di meglio immergersi nell'ambiente in cui si svolgono.