Nel complesso meccanismo che, dopo l'unificazione italiana, portò alla formazione della classe dirigente del nuovo organismo nazionale, entrarono in gioco diversi fattori. Uno dei più rilevanti fu la comune matrice borghese di questi nuclei familiari e l'acquisito un nuovo ruolo sociale durante il decennio francese. La nuova visibilità acquisita nel contesto delle municipalità repubblicane prima e delle istituzioni napoleoniche poi, da esponenti della borghesia dei mestieri e delle professioni, disegna un differente scenario che diviene sperimentazione di un nuovo equilibrio di poteri e fucina del futuro ceto dirigente. Gli anni dell'amministrazione francese segnano l'ingresso nella struttura apicale delle magistrature municipali di quegli uomini nuovi provenienti dalla borghesia dei mestieri e delle professioni che tanta parte avrà nell'ultimo scorcio di vita dello Stato Pontificio. Partendo da questo presupposto, il volume ricostruisce l'ascesa di due nuclei familiari di origine borghese, i Marignoli e gli Antonelli nonché la parabola di un'antica famiglia della nobiltà feudale, i Campello, che cerca di immaginare un nuovo futuro per sé e per i propri discendenti.