Ai giorni nostri, e specialmente negli ultimi tempi, la donna è ancora bersaglio di maltrattamenti, angherie, vuoti preconcetti che non riescono a (o non vogliono) riconoscere il mondo femminile. Ciò non vuol mettere sui piatti della bilancia il mondo maschile e quello femminile: sono due universi fisici e spirituali distinti, ma che possono senz'altro integrarsi in una sana cultura sociale. Nell'antico Egitto il posto della donna nella società (pre ellenistica) può sembrare sorprendentemente 'moderno' se si paragona a quello occupato dalla maggioranza delle società antiche e odierne. Anche se l'uomo e la donna hanno tradizionalmente delle prerogative ben distinte nel tessuto sociale, non sembra ci sia stata una barriera invalicabile che la donna egiziana non abbia potuto oltrepassare. La società egiziana riconosceva alla donna non solo la sua eguaglianza con l'uomo, ma la sua indispensabile complementarietà espressa notoriamente nell'atto creativo. Questo rispetto si esprime chiaramente nella morale e nella teologia, pur tenendo conto delle debolezze dell'essere umano.