La fabbrica di bambole è la storia di un'impresa gestita per un secolo dalla stessa famiglia. L'autore analizza le motivazioni che hanno indotto un signore dell'Ottocento, di antica famiglia mantovana, a inserirsi nella tarda rivoluzione industriale italiana introducendo, per la manifattura del nostro Paese, un articolo nuovo: la bambola. Viene messa in luce la specificità, la lunga storia, la dimensione ludica, la sua funzione nel complesso processo di formazione della personalità delle bambine che, per secoli, vissero la bambola quale oggetto del loro sentire. Non manca un'attenta considerazione dell'influsso della psicologia, della sociologia, della demografia e dell'evolvere del costume sull'affermarsi di questo prodotto e, in tempi recenti, sul suo declino. Vengono considerati, inoltre, i forti condizionamenti del divenire dello scenario economico-sociale sulla gestione dell'impresa durante la sua lunga esistenza. Prefazione di Severino Salvemini.