Il libro, dopo una sintetica panoramica legata agli aspetti riconducibili all'avvento di Roma in Sicilia, come l'organizzazione della Provincia, il nuovo assetto territoriale, la viabilità, le rotte e i commerci, si sofferma a delineare, in particolare, il processo di "romanizzazione" del comprensorio tra i torrenti Patrì-Termini e Mazzarrà. L'atto di forza con cui l'Urbe si impone sulla Sicilia, ridotta a "granaio del popolo romano", viene presentato dall'autore attraverso le trasformazioni di un territorio indigeno, prima grecizzato e infine romanizzato.