Un secolo fa i grandi imperi nell'Europa orientale crollarono. Gli stati che ne hanno preso il posto hanno cercato di emanciparsi dal passato ma l'eredità asburgica e ottomana è ancora in molti modi presente. Adottando una prospettiva post-imperiale, il volume riesce ad abbracciare in un'unica visione i Balcani del Novecento, visti come una grande regione caratterizzata da linee di continuità che l'attraversano pur entro il succedersi dei regimi. Confrontando a livello transnazionale gli sviluppi fondamentali in politica, società, economia e cultura, il volume mette in luce le differenze e le somiglianze sia dei singoli paesi, sia dell'intera regione nel più largo contesto europeo.