Durante la Seconda guerra mondiale i civili diventarono i principali protagonisti di un conflitto che molti storici hanno ribattezzato "totale" per via della sua estensione geografica, delle risorse economiche messe in campo, delle ideologie contrapposte ma anche e soprattutto per l'alto numero di vittime tra i soldati e le popolazioni civili. Furono proprio queste ultime a pagare il prezzo più alto. A parte quelli di Norimberga e Tokyo, all'indomani del conflitto si registrarono pochi processi e ancor meno condanne. Molti efferati crimini subiti dai civili furono rimossi, esclusi persino dalla narrazione storica e da quella pubblica degli Stati postbellici. L'Italia non costituì un'eccezione, anzi qui più che altrove fu attuata una politica della memoria volta a recidere i legami col passato senza però fare i conti con esso.