La memoria della Terra è disseminata ovunque, nella sabbia e nella pietra. E ognuno di noi, a sua volta, è un paesaggio. Lauret Savoy ha ripercorso la storia del continente americano scoprendo come, fra le numerose tracce di questo passato, siano invece andate in gran parte perdute quelle dei suoi antenati: schiavi e uomini liberi giunti dall'Africa, indigeni e coloni europei. Mosaico di memorie di viaggio e indagini storiche, "Tracce scandaglia" la storia degli Stati Uniti e delle sue teorie razziali. Spaziando dalla Faglia di San Andreas alle piantagioni schiaviste del South Carolina, dai parchi nazionali alle riserve, fino al confine con il Messico, questa raccolta di saggi mette a nudo un feroce passato per dare voce a una Storia troppo spesso taciuta. Perché, come Savoy trova scritto su un'epigrafe nel corso di un viaggio, "Ogni territorio è frutto di un accumulo. La vita va vissuta tenendo conto di tutto ciò che è stato".