Nel 1980 inizia la ristrutturazione delle grandi industrie italiane. La Fiat per prima, la Montedison e il resto della chimica subito dopo. All'improvviso sparisce un mondo di certezze sindacali e anche politiche. Il racconto di Gaetano Sateriale (che è anche una ricostruzione storica) descrive la fine dell'autunno caldo, quando il sindacato deve decidere se contrattare le ristrutturazioni oppure restare a sventolare le vecchie bandiere. I chimici di Cgil, Cisl e Uil scelgono di affrontare la sfida e negoziare, sporcandosi le mani, la riorganizzazione del settore e le riduzioni occupazionali. A Ferrara, le lotte in difesa del Petrolchimico, fino a una nuova crescita anche occupazionale, durano anni. Esperienza di forte unità interna e di litigi con il mondo politico e istituzionale esterno, anche dopo il 1984, con la crisi di San Valentino, la morte di Berlinguer e la rottura definitiva dell'unità sindacale. Il libro descrive nei particolari il complesso mondo, spesso ignorato, delle relazioni tra sindacato e imprese.