Un ampio affresco, dal concilio di Trento alla prima metà del Settecento, sulla condizione sociale, morale e spirituale del clero nella Serenissima. Nel volume sono raccolti circa trecento casi di ecclesiastici finiti davanti al giudice per reati dall'omicidio alla rapina, dallo stupro alla sodomia, dal porto d'armi proibite al contrabbando, dalla rissa alla calunnia fino alla truffa. Sacerdoti talora anche vittime della violenta reazione di qualche parrocchiano. Ne esce un'immagine abbastanza fosca e scarsamente edificante. Situazione peraltro non differente, all'epoca, da altre parti d'Italia e d'Europa.