Non è il biennio rosso né la grande smobilitazione degli anni '80; non è il Nord delle grandi concentrazioni industriali, culla del movimento operaio. È Colleferro, giovane città nelle vicinanze di Roma nata in simbiosi con la sua fabbrica a ridosso della prima guerra mondiale. Già qui sta la peculiarità della vicenda dei giorni del marzo 1950 alla Bombrini-Parodi-Delfino. Il contesto nel quale essa si svolge conferisce quel carattere di unicità che deriva da un conflitto ingaggiato nei confronti del padre-padrone-fondatore della città-fabbrica cui tutto si deve (lavoro, casa, chiesa, scuola, ospedale, tempo libero). La cronistoria della settimana 22-29 marzo 1950 è qui riportata non certo al fine di ricercare vinti e vincitori, ragioni e colpe, quanto invece per restituire una pagina di storia alla coscienza collettiva di una comunità.