La vicenda tecnologica, materiale quindi e razionale, che si colloca agli «esordi» e nelle prime fasi della storia umana, da ogni prospettiva territoriale e temporale, presenta allo studio, oltre che dati e punti fermi identificabili, grumi profondi in cui il buio, malgrado i travagli e i progressi della ricerca sul campo, rischia di rimanere l'elemento più caratterizzante. Con questo ragionamento storico, che impone strumenti metodologici mirati, pensati anche ad hoc, l'indagine viene portata proprio in quelle zone d'ombra con l'obiettivo di definire un quadro di relazioni, sulla scorta di dati materiali, fatti deducibili e altri elementi. Si seguono in particolare delle piste, alla scoperta delle interazioni e delle connessioni causali, spesso sfuggenti, che in quegli estesi orizzonti cronologici, concettualizzati in buona misura come protostoria, corrono tra le tensioni tecnologiche e ingegneristiche, i profili e i ruoli dei materiali lavorati, il quadro mutevole dei bisogni e, infine, i sostrati della razionalità.