Quindici testate giornalistiche studentesche fuori dai partiti in quattro anni scolastici, appena finita l'età di De Gasperi e perdurante il pontificato di Pio XII, dopo la morte di Stalin e fino all'invasione militare sovietica dell'Ungheria, furono a Imola un evento irripetibile, senza confronto con le esperienze coeve delle città romagnole ed emiliane limitrofe. Una sorta di inconsapevole profezia autoadempiente, se mai possibile allora.