Un saggio sull'evoluzione dei rapporti fra i popoli originari e le istituzioni dello Stato argentino dalla sua formazione ad oggi, ripercorsa soffermandosi su alcuni aspetti e momenti ritenuti più significativi con una particolare attenzione al tema della terra e del suo sfruttamento. Si tratta di rapporti complessi con molteplici letture che nel XIX° e nel XX° secolo hanno oscillato fra la pace e la guerra, l'odio e l'amicizia, il rispetto e il disprezzo, l'assimilazione forzata e la resistenza e, infine, il riconoscimento dei diritti indigeni e la loro violazione. Prefazione Roberto Cammarata.