I tesori scomparsi hanno sempre affascinato e stuzzicato la curiosità degli esseri umani. Il destino della cassa della IV Armata italiana impegnata nel sud della Francia e in Italia occidentale nel settembre del 1943, appartiene a questa categoria di misteri. Stiamo parlando di un ammontare di denaro pari a circa 150 milioni di euro che in quelle tragiche giornate successive alla dichiarazione dell'armistizio dell'8 settembre, fu custodito dall'Intendente dell'Armata italiana il generale Operti che si fece carico di nasconderlo, proteggendolo dalle mire di fascisti, nazisti, delinquenti comuni che fecero di tutto per entrarne in possesso. Abbiamo recuperato il memoriale originale del generale Operti che racconta appunto quella storia e finalmente ci permette di avere un quadro della situazione, di sapere dove siano finiti quei milioni di lire appartenenti allo Stato italiano.