I rapporti storici tra il confine orientale d'Italia e la Russia, risalenti al XVIII secolo, diventano esclusivi e peculiari rispetto al resto d'Italia negli anni della Grande guerra perché i militari dell'esercito austroungarico italiani, sloveni e croati, inviati al fronte orientale, furono testimoni diretti o presero parte attiva alla rivoluzione d'ottobre. Speranze di pace e di un mondo di uomini liberi ed uguali contribuirono ad alimentare un ricordo mitico negli anni tragici e dolorosi della seconda guerra mondiale e nel lungo e tormentato dopoguerra giuliano.