Un saggio dedicato ad un secolo trascurato dagli storici, il Seicento italiano considerato un periodo di sudditanza politica a potenze straniere e culturalmente povero. L'autore, dal suo osservatorio trevigiano, contesta entrambi i presupposti. Il primo smentito dalla presenza della Serenissima sul palcoscenico europeo, il secondo dalla poliedrica attività culturale nella Marca. Il lettore è guidato, nei diciassette capitoli, attraverso i più svariati aspetti della società di antico regime. Ecco la vita politica, amministrativa, finanziaria, la religione, la cultura, fino a entrare nelle misere case dei poveri e in quelle dei nobili fornite di ogni comodità dell'epoca: la tavola con un po' di pane e companatico per artigiani e villici, abbondanza di pietanze e calorie in quelle dei ricchi.