Quest'opera, un vero e proprio diario di vita, trova le sue radici più profonde nella memoria che vien su dagli anni della guerra vissuta in Istria, per poi traslocare sui poderi magri di San Quirino. La sensibilità e la preziosa premura degli autori a restar fedeli alle tante vicende testimoniate dalle famiglie istriane alzano il valore del testo a un livello di storiografia romanzata. Senza aggiunte di fantasia o di sdolcinature sentimentali. Si tratta di storie di vicende diverse, legate però a un filo intrecciato da una comune sventura: essere costretti senza colpa a perdere tutte le cose della vita, a schivare la morte violenta per mano di feroci criminali, a tentar di rinascere più per i propri piccoli che per sé. È un libro di ricordi dolorosi, eppure colmo di pace. Senza richiesta di vendette o di ritorsioni. La grande testimonianza, resa attraverso i racconti personalizzati, vuole essere questa: aiutare la pace e la giustizia a crescere sempre di più.