La comunità ebraica milanese costituisce un unicum nel panorama dell'ebraismo italiano. La sua storia comincia agli inizi dell'800 con l'arrivo delle armate napoleoniche e delle nuove idee libertarie, dopo che per quindici secoli agli ebrei era stato vietato di risiedere nella città. Nel clima tollerante ed economicamente attraente di Milano si forma col tempo una comunità israelitica particolarmente istruita, ricca, laica e partecipe delle vicende nazionali, e tuttavia estremamente eterogenea dal punto di vista geografico e culturale. Una fisionomia plurale riconfermata dai flussi migratori provenienti dall'Europa e dai vari paesi arabi nel corso del '900. Il libro racconta questa storia italiana e insieme cosmopolita intrecciando i dati storici con le avventurose biografie di innumerevoli protagonisti.