Uno dei maggiori studiosi della Controriforma illustra aspetti tra i più vari e vivaci della vita quotidiana in una piccola isola ricca e attaccata alle sue tradizioni. Tra il '500 e il '700 nascite, matrimoni e morte furono i passaggi dell'esistenza in cui le autorità ecclesiastiche della Controriforma si accanirono con maggiore asprezza su molte tradizioni locali. Ne scaturirono tensioni di ogni genere: dalla lotta alle pratiche magiche al controllo esasperato dei rapporti tra i fidanzati, dagli eccessi di un clero non di rado poco fedele ai suoi doveri alla crescente invadenza di parroci, missionari e confessori.