Il testo ha un taglio divulgativo e ripercorre le vicende delle Guardie, dalla fondazione a opera del "papa guerriero" Giulio II, come corpo di mercenari specializzati (la Svizzera, allora un paese povero, esportava soldati noti per il valore, lo spirito di corpo e la lealtà verso chi li ingaggiava), fino alla trasformazione in tempi recenti in guardia del corpo personale del Papa, sopravvivendo alla soppressione degli altri corpi vaticani a carattere militare decretata da Paolo VI.