È il 17 febbraio 1954 a Mussomeli, in provincia di Caltanissetta. Una pacifica protesta per l'alto prezzo dell'acqua si conclude con i carabinieri che disperdono la manifestazione lanciando candelotti lacrimogeni. La folla fugge in preda al panico. Per terra restano i corpi di tre donne e un ragazzo. Il libro ricostruisce e analizza l'episodio e il processo che segue, ennesimi tasselli di un mosaico sul diritto negato che fa cogliere, al di là di altre possibili letture, il nesso cause-conseguenze di molte vicende storiche siciliane e non solo.