Longarone (BL) 9 Ottobre 1963, ore 22,39. Un lampo accecante anticipò un pauroso boato: dal fianco del monte Toc si staccò la temuta enorme frana formata da un'unica massa di 260-270 milioni di metri cubi di roccia che, precipitata nell'acqua del lago artificiale, provocò il sollevamento di una dirompente onda alta centinaia di metri formata da 50 milioni di metri cubi d'acqua. Fu l'apocalisse. L'onda, scavalcata la diga, andò a schiantarsi sulla sottostante vallata di Longarone spazzando come indifesi fuscelli abitanti, paesi, villaggi e portò via con sé 1917 vite umane.