Il volume racconta la storia più che millenaria dell'impero di Bisanzio, i cui principali elementi costitutivi furono la struttura statale romana, la religione cristiana e la cultura greca. Bisanzio si ritenne erede di Roma e la sua vita politica ebbe come costante punto di riferimento la tradizione romana. I suoi sovrani si definivano "imperatori romani" e la città imperiale, Costantinopoli, divenne la "seconda Roma". Il cristianesimo, dopo l'editto di Costantino del 313, si affermò progressivamente come religione di Stato eliminando il paganesimo con una lotta secolare. A fianco della Chiesa ufficiale operò poi un vivace movimento monastico, che è uno dei tratti più caratteristici del mondo bizantino. Bisanzio conservò infine buona parte della letteratura greca antica, fino a quando questa divenne patrimonio comune dell'Umanesimo, e aggiunse alla tradizione una sua vastissima produzione letteraria.